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CABARET IN CALO

Notizia da La Stampa di oggi 7 marzo 2013triste: a Torino l’Alfa Teatro, causa calo del pubblico e tagli dei contributi, ha sospeso il suo cartellone di cabaret. Finora è la seconda entità che ha deciso di ammettere l’esistenza di “qualche problema” nel settore. Per la cronaca, il primo è stato il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET che ha sospeso le edizioni 2011 e 2012 anche se per tutt’altra motivazione: l’inadeguatezza degli aspiranti concorrenti. Chi conosce l’ambiente sa che, comunque, le ragioni del calo non sono soltanto queste. Infatti, sono da aggiungere l’esagerata proliferazione dei cosiddetti laboratori comici e il tritacarne televisivo. Chi sarà il prossimo?

Perchè non esiste più la critica al cabaret?

Vi siete mai chiesti perchè i giornali non facciano più la critica al cabaret, ad eccezione dei grandi personaggi dietro a cui ci sono grandi interessi economici (ad esempio, anche soltanto il paginone pubblicitario sui maggiori quotidiani nazionali per invitare il volgo allo spettacolo del personaggio del momento)? Ma forse la risposta sta nella domanda.
Una volta tale critica c’era eccome, anche se erano in pochissimi a farla (compreso il sottoscritto), e serviva da indicazione sia per il pubblico che per i cabarettisti, a costo di accendere vivaci scambi di idee. Ovvio che ormai, in assenza di un livello di guardia, tutti si credono in grado di accedere al palcoscenico anche soltanto di un qualsiasi laboratorio o scuola (!) per comici dove anche i più beceri trovano ricetto a pagamento.
E poichè anche la televisione ha perso ogni remora, eccoteli ben presto nella solita trasmissione ridanciana, magari soltanto per un paio di passaggi, prima che il Grande Puffo tiri la catena ripristinando così le giuste collocazioni.
Adesso i giornalisti non vanno più a vedere gli spettacoli di cabaret (a meno che non abbiano fondati motivi per farlo, ma come già detto è cosa molto rara), riportano pari pari ciò che trovano sui comunicati stampa senza nemmeno verificare, e se devono approfondire vanno sui siti o su facebook dove trovano non certamente una realtà critica ma un osanna cotto e mangiato (viva la transfuga Benedetta Parodi).
Allora perchè non ripristinare la critica anche sui singoli oltre che sulle trasmissioni, con tanto di voto e relativa motivazione?
Alter Bactaer

Tirare i remi in barca oppure tirare a campare?

A Milano chiude il Teatro Derby, inaugurato nel 2007 al posto dell’ex cinema-teatro Arti con la speranza, forse eccessivamente sbandierata, di rinverdire i fasti e la memoria del leggendario Derby (quello che nell’ultimo libro di Giorgio Faletti viene chiamato Ascot), che fu davvero grande perchè fucina di grandi e perciò utilizzando come testimonial Teo Teocoli.
A Torino pare proprio che la ventesima edizione del FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET (www.festivalnazionaledelcabaret.it) prevista ad ottobre non andrà in scena. Ai provini, svolti come ogni anno da novembre ad aprile, nonostante siano stati oltre un centinaio gli aspiranti concorrenti che hanno richiesto la partecipazione, si sono presentati soltanto in quindici dei quali appena quattro hanno convinto senza riserve gli organizzatori.
Già da almeno tre o quattro anni i sintomi di un calo, vuoi d’interesse da parte del pubblico (i borderò non sono più quelli di una volta) ma anche di volontà e discernimento degli organizzatori/manipolatori, non possono essere sfuggiti a chi davvero conosce il settore.
Ci permettiamo perciò di fornire una ipotetica per quanto probabile lettura della situazione. A fronte di una sempre crescente difficoltà nel trovare nuovi elementi validi (intendendo per validi artisti che dispongano alle spalle di ben oltre i tre minuti imposti dai passaggi televisivi), chi organizza a vario titolo (ma soprattutto dietro compenso) dagli spettacoli televisivi a quelli nei teatri e locali, per tirare a campare non può più fare il difficile ed utilizza quello che trova, spesso attraverso la scusa di “fare laboratorio”. Così in televisione ci finisce di tutto, dai ragazzini battutari all’ennesima macchietta ispirata alle mode giovanili del momento, con la supponenza di dare al telespettatore quello che il telespettatore si aspetta e (perchè no?) si merita.
Purtroppo o per fortuna, i telespettatori a forza di buggerature si sono fatti furbi e piuttosto che andare a rivedere dal vivo e a pagamento i comiconzoli già visti malauguratamente in tivù a gratis, optano per altro genere di passatempo.
Eppure ci sono in giro dei comici validi che non sono mai, o quasi mai, apparsi in televisione e che di conseguenza non fanno parte delle cricche gestionali ad essa collegate, e che soprattutto dispongono di spettacoli completi come quelli di una volta: dai canonici quaranta minuti più il bis alle due ore complete. A qualcuno di loro per farli smettere,e nonostante la platea osannante, occorreva magari tirare un estintore (vero Roberto?). A quelli di adesso, per farli smettere basta cambiare canale.
Alter Bactaer

L’ananas non sempre è dolce…

Gli addetti ai lavori del cabaret già da qualche tempo segnalano ai propri colleghi l’esistenza di un blog particolarmente interessante: www.ananasblog.wordpress.com. Quante volte vi siete chiesti chi mai troverà il coraggio di dire che il re è nudo? Adesso qualcuno ha deciso farlo, anzi di dirlo, e senza più solo sussurrarlo dietro le quinte. Servirà a qualcosa? Forse si, nonostante la stolidità e il leccaculismo di certi presunti cabarettisti e di quegli addetti ai lavori/organizzatori/venditori di fumo/riciclatori incapaci di produrre qualcosa di autonomo senza ricorrere alla “protezione” fornita da qualche marchio miracolato in video.
A.B.

TROVARISO stagione 2010/2011

Al Pekoe in via Gaudenzio Ferrari 13/E a Torino (zona Mole Antonelliana-Università Palazzo Nuovo) da venerdì 24 settembre 2010 riprende TROVARISO, cantiere-laboratorio per la costruzione di sorrisi ma soprattutto spazio aperto a disposizione di cabarettisti vecchi e nuovi dove è possibile sperimentare e mettere a punto la propria capacità di far ridere il pubblico.

L’iniziativa, ideata e diretta da Mauro Giorcelli ed organizzata dall’associazione culturale Il Coro/Cabanews, è attiva dal 2003 ed è una delle iniziative collaterali del FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET, il festival ufficiale del cabaret italiano.

Nel corso della serata inaugurale saranno consegnati i premi “Top Cab”, riservati ai migliori artisti della stagione 2009/2010, a Paolo Bonelli, Cristiana Maffucci e Francesco Randazzo e verrà inoltre presentato ufficialmente il XIX FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET che avrà luogo al Teatro Gioiello di Torino sabato 9 ottobre 2010.

La partecipazione a TROVARISO è gratuita e la possono richiedere anche quanti intendano provare a cimentarsi per la prima volta con la comicità, ma è prevista una valutazione selettiva.

Per iscriversi inviare una e-mail corredata di eventuale curriculum e una foto a bassa risoluzione all’indirizzo trovariso@libero.it. Ulteriori info su www.trovariso.info.

Gli appuntamenti di TROVARISO proseguiranno ogni quindici giorni, sempre di venerdì alle ore 21,30 con il seguente calendario: 22 ottobre – 5 novembre – 19 novembre – 3 dicembre – 17 dicembre – 31 dicembre – 14 gennaio – 28 gennaio – 11 febbraio – 25 febbraio – 11 marzo – 25 marzo – 8 aprile – 22 aprile.

L’ingresso al pubblico è libero ma si consiglia la prenotazione telefonando ai numeri: 3482685098 – 3662861990.