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SUCCESSO DEL 3° GALA CABARET LUPATOTINO

2013 copertina depliantTutto esaurito anche quest’anno al Cinema Teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (Verona) per il GALA DEL CABARET LUPATOTINO, serata ad alto tasso di spettacolarità basata sul divertimento e la beneficenza. Un pubblico caloroso e familiare ha reso l’atmosfera perfetta per accogliere le esibizioni dei numerosi cabarettisti provenienti da varie parti d’Italia: Omar Pirovano, Samuel Brocherio (già esibitosi lo scorso anno ma tornato a furor di pubblico), Nicola Trocchia, Mario Tarallo, Diego & Anna , i 4 Giusti, Marco Capretti, Antonio Covatta, Cristiana Maffucci, Giovanni D’Angella e Max & Scossa. La serata è stata brillantemente condotta da Giorgia De Vecchi, “lupatotina” D.O.C nonché ideatrice della manifestazione, coadiuvata da Massimiliano Damiani e Salvatore Cristofoto (alias Max & Scossa, i due simpatici Cyborg della trasmissiione televisiva Made in Sud di Raidue). Un ringraziamento speciale va al FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET che da tre anni collabora all’iniziativa e al suo direttore Mauro Giorcelli, presente alla serata. Ma il ringraziamento maggiore va agli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione ed il successo di questa terza edizione: LS LOGISTICA SANITARIA, NIVAL GROUP, VENETO BANCA, TI AMO CIOCCOLATO, ECODEM, MIA CUCINE, FLOWER, B&R SERVICE, ELI HAIR FASHION, MARANA FORNI, NOVARESE PRODOTTI FRESCHI, BASTASINI AUTOTRASPORTI, GRUPPO ITALIANI VINI, RIZZI, UNIT ADV, MEDIAPRINT. Ricordando che lo scopo del Gala non è solo quello di fare spettacolo ma soprattutto di “DONARE UN SORRISO”, salutiamo i ragazzi dell’Associasione “IL TESORO” di Raldon ai quali è stata devoluta la beneficenza. Vi invitiamo ad iscrivervi al gruppo GALA DEL CABARET LUPATOTINO su Facebook dove potrete trovare foto, video e info riguardanti i nostri eventi.

GALA CABARET LUPATOTINO 2013

locandina Gala Cabaret Lupatotino 2013giorgiacybPer il terzo anno consecutivo sabato 26 gennaio 2013 alle ore 21:00 presso il cinema teatro Astra di San Giovanni Lupatoto (Verona) torna in scena il GALA DEL CABARET LUPATOTINO, allegra serata spettacolare realizzata con la collaborazione del FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET (Torino) e mediante la partecipazione di un nutrito numero di cabarettisti provenienti da tutta Italia.: Diego & Anna (Trieste), Giovanni D’Angella (Pavia), i 4 Giusti (Palermo), Mauro Bellisario (Roma), la Maffucci (Torino), Mario Tarallo (Genova), Omar Pirovano (Monza), Samuel Brocherio (Milano), Nicola Trocchia (Verona), Gabriele Savasta (Trieste), Marco Capretti (Roma).
Presenteranno la serata Giorgia De Vecchi (lupatotina, ideatrice dell’evento insieme a Claudio De Vecchi e Salvatore Cristofaro) e Max & Scossa (la divertente coppia di Cyborg fra i protagonisti della trasmissione comica televisiva “Made in Sud” di Raidue).
Anche quest’anno la serata sarà rivolta soprattutto ai ragazzi dell’Associazione “Amici del Tesoro” di Radon, nata per fornire sostegno e collaborazione al servizio diurno Ulss.20 Il Tesoro, aperto nel gennaio 2004 e destinato all’accoglienza di persone disabili.
Al termine dello spettacolo Mauro Giorcelli, ideatore e direttore del FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET premierà Diego Carli (del duo Diego & Anna) quale vincitore del concorso nazionale di letteratura umoristica “Parole da Ridere 2012”, iniziativa collaterale del Festival.
Si ricorda che il GALA DEL CABARET LUPATOTINO è realizzato grazie alla sponsorizzazione di società ed aziende veronesi e che i biglietti d’ingresso sono disponibili esclusivamente ad invito.
Per informazioni rivolgersi a Giorgia De Vecchi: tel.3470021606.

IL CABARET? E’ GRAVEMENTE FERITO. Intervista a Mauro Giorcelli su La Voce di Rovigo 31.08.2012

31.08.2012 – LA VOCE DI ROVIGO

Il caso dopo la polemica aperta dalla critica della “Voce” allo spettacolo “Riso fa buon sangue”

“IL CABARET? E’ GRAVEMENTE FERITO”.
Parla il torinese Mauro Giorcelli, ideatore e direttore del Festival Nazionale Del Cabaret

di Cristiano Draghi (direttore La Voce di Rovigo)

“E’ un peccato che la polemica sia partita in un posto geograficamente periferico, perché avrebbe dovuto venire fuori nelle grandi città. Il tema infatti è molto importante, almeno per il teatro, e riguarda il presente e il futuro del cabaret. Ma immagino nelle grandi città quali interessi si andrebbero a toccare, e così è successo a Rosolina… Ma l’attenzione c’è stata, tanti l’hanno seguita anche da fuori. Un gran polverone, ma qualcuno doveva sollevarlo”. Mauro Giorcelli è un giornalista dell’ufficio stampa del Comune di Torino, ed ex collaboratore soprattutto di Stampa Sera. Ma nella polemica scatenata dalla mia critica alla gara di cabaret “Riso fa buon sangue”, sabato sera a Rosolina Mare, interviene nella sua veste di ideatore e direttore del Festival Nazionale Del Cabaret. Caro Giorcelli, la mia impressione è che certe persone non siano più abituate a ricevere critiche…

“Eh, sì, non si fa più critica… Sono passati i tempi delle stroncature, che pure non mancavano. Ma erano i tempi di posti come il Derby di Milano, L’Instabile di Genova, il Centralino di Torino. Quando sul palco salivano La Smorfia, Verdone, Abatantuono, Zuzzurro e Gaspare”.

La mia critica era basata sul fatto che lo spettacolo era piuttosto volgare, e di basso livello. Prendere in giro Rocco Siffredi e Cicciolina non mi pare il massimo… Ma a chi, come Enrico Beruschi, è intervenuto sul tema è stato risposto di riguardarsi Drive In…

“Ingiusto. Drive In era nata proprio per destrutturare, smontare, l’idea di spettacolo piccante, tutto nudità. Se poi qualcuno, non tanto l’autore Antonio Ricci ma piuttosto la tivù, ci ha marciato un pochino questa è un’altra storia”.

La reazione degli organizzatori di Riso fa Buon Sangue, ed in particolare di Enrico Cibotto, è parsa molto stizzita, anche nei suoi confronti, non appena ne ha parlato in Internet…

“Sono rimasto anch’io un po’ stupito da tanta veemenza. Di solito se ti becchi una critica negativa te la prendi e porti a casa. Invece… danno l’impressione di avere paura che gli venga toccata la patata che stanno bollendo… Ma se fanno volontariato, dovrebbero fermarsi, e rifletterci su. Spero che ne venga fuori qualcosa di buono”.

Ci dica, secondo lei, il cabaret è morto?

“Non è morto ma è ferito gravissimamente. Colpevole è soprattutto la tivù, ma ci hanno messo mano anche gli impresari. E poi facciamo il conto di quanti festival nazionali del cabaret ci sono in Italia nonostante il mio sia lì unico riconosciuto dal ministero. Roba regionale, provinciale, di condominio…”

Lei di che parere è rispetto allo spettacolo di cui ho trattato nella mia critica?

“Non l’ho visto, quindi devo basarmi su ciò che lei ha scritto. Sa quante volte ho sentito battute come quelle? E mi chiedo: ma sanno solo parlare di merda e di sesso? Non è che voglio sempre vedere Giorgio Gaber, ma perché così pochi riescono a trattare in maniera garbata argomenti magari spinosi? Tre puntini di sospensione spesso valgono più di un cazzo… Ora, soprattutto quando lavorano in piazza, per tirare su la risata ci vanno troppo spesso sul pesante. Qualcuno ride, certo, ma perché non ripensano a Aldo, Giovanni e Giacomo e perché non si chiedono quante parolacce dice un trio come quello, che va per la maggiore?”.

Ho criticato il fatto che nel pubblico ci fossero tanti bambini…

“Premesso che a uno spettacolo di cabaret forse non bisognerebbe portarceli, i bambini, ma bisogna portare invece rispetto al luogo in cui ti trovi. In una suburra, in qualche sordido pub puoi dire ciò che vuoi, sparare qualsiasi cazzata, ma in un palco così, in piazza, non lo puoi fare”.

Cosa pensa delle battute su Siffredi e Cicciolina?

“Roba che fa parte della storia, quella antica, e non è neanche detto che il pubblico quella storia la sappia. Ripeto: è un modo di andare sul pesante alla ricerca di facile consenso”.

Lei, per mancanza di artisti validi, ha addirittura sospeso il suo festival…

“Vero. Avevamo iniziato nel 1992 e fino a un certo punto siamo andati avanti bene, ma nel 2011 nel corso dei provini abbiamo trovato solo quattro artisti potabili, in grado di competere, il resto era carne da cannone. Quest’anno è andata anche peggio: abbiamo chiesto provini in dvd, chiedendo di presentarci brani inediti, per ovviare al fatto che ormai tutti i cabarettisti portano in tutti i concorsi sempre il solito pezzo. Soltanto due hanno capito, tutti gli altri mi hanno mandato filmati con tanto di pubblico. Evidentemente pochi conoscono il significato della parola inediti. Bene, pazienza…”

Come correttivo, Riso fa Buon Sangue pensa a un laboratorio di cabaret…

“Noi lo facevamo, con Trovariso, un vero e proprio cantiere di cabaret. Ma occhio. Un laboratorio va fatto seriamente, meglio se in un teatro, e non deve diventare una copertura, magari per fare serate in giro senza pagare gli artisti. E attenzione anche ai locali pronti ad ospitare laboratori per lo stesso motivo: avere in sala artisti gratis”.

E ai cabarettisti in erba cosa dice?

“Di non farsi prendere per il naso, di non confidare in questa tivù che non è altro che un frullatore con uno schermo, una “fabbrica delle risate” dove ti fanno fare due puntate e poi ti buttano nel cesso… E di imparare a mediare fra se stessi e gli altri”.

Precisazioni articolo Braida e Cab41 su La Stampa 27/09/2011

Evidentemente c’è un pezzo di storia del Cab 41 (praticamente la sua genesi) che i più ignorano in buona e cattiva fede, e purtroppo anche i giornalisti. Per la cronaca, proprio in quel locale che una ventina di anni fa si chiamava “Sono una donna non sono una santa” e che poi Mauro Giorcelli (che ne curava la direzione artistica e presentava gli spettacoli dal 1991 al 1995) ribattezzò in “Cab 41-Il cabaret a Torino”, Beppe Braida mosse i primi passi, dapprima nel trio “Bagatto” poi divenuto duo (in tale formazione vinse nel 1992 la prima edizione del FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET allora a Bordighera, e quando successivamente la manifestazione si trasferì a Torino ne presentò 4 edizioni), per proseguire quindi la sua carriera da solista approdando in tv. Naturalmente esistono ancora le locandine e le foto dei protagonisti di allora, compresa una lanciatissima Luciana Littizzetto. Fu da “quel” Cab 41 che ripartì una ventina di anni fa la storia del cabaret torinese, dopo che il Centralino (e non dimentichiamo l’Hiroshima) chiusero i battenti. E Zelig in tivù era ancora di là da venire…
Alter Bactaer

ALASSIO CAB

ALASSIO CAB, PER RIDERE ANCHE D’INVERNO
In ossequio a quanti hanno sempre definito ridente la città di Alassio (non a caso ha due giardini con relativi monumenti dedicati rispettivamente a Charlot e Totò), questo sarà un inverno all’insegna del sorriso. L’amministrazione comunale della celebre località ligure, in collaborazione con l’agenzia Eccoci Eventi e il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET, ha infatti promosso la rassegna “Alassio Cab” che si svolgerà presso il Palalassio L.Ravizza a partire da fine dicembre e fino a febbraio con il seguente calendario.
Mercoledì 29 Dicembre 2010, ore 21:00 – “CLAUDIO LAURETTA LIVE”, spettacolo comico del noto imitatore televisivo e radiofonico, accompagnato alla chitarra dal del Maestro Sandro Picollo.
Sabato 15 gennaio 2011, ore 21:00 – “LA PENULTIMA CENA”, di e con Paolo Cevoli, regia di Daniele Sala.
Sabato 19 febbraio 2011, ore 21:00 – “TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE VOLUTO SAPERE SULLA DONNA…MA IO CI TENGO A DIRVELO”, con Debora Villa e l’amichevole presenza musicale di Raphael Didoni.
Sabato 26 febbraio 2011, ore 21:00 – “IL MEGLIO DAL FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET”, con Riky Bokor, William Catania, Evelyn Famà, Max & Scossa. Ideazione e regia di Mauro Giorcelli.

Max & Scossa vincono il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET 2010

Max & Scossa da Roma hanno vinto il XIX FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET edizione 2010 andato in scena, all’insegna del tutto esaurito, sabato 9 ottobre al Teatro Gioiello di Torino. Il nuovo duo, formato da Massimiliano Damiani e Salvatore Cristofaro per la prima volta in gara in una competizione del settore, ha letteralmente travolto la platea ed ha conquistato inoltre il Premio del Pubblico. Brillantemente condotto dal nuovo presentatore Francesco Randazzo, il festival ufficiale del cabaret italiano ideato e diretto da Mauro Giorcelli ha visto classificarsi al secondo posto Luca Giardullo di Rimini surreale venditore televisivo di buchi portatili, mentre il terzo posto è andato al torinese Marco Sforzi, declamatore di strampalate dichiarazioni amichevoli d’incidente. Enrico Zambianchi di Cesena si è aggiudicato il premio Ernst Thole per l’interpretazione più originale nei panni di un frigorifero pensante. Tiziana D’Angelo di Salerno  ha ricevuto il premio Pierluigi Delucchi Dagnino per il miglior testo con un brano di humor nero teatrale. La seconda parte della serata, tradizionalmente riservata agli ospiti, ha visto in scena quale guest star il comico milanese Riky Bokor ed i cabarettisti torinesi Paolo Bonelli, Colti Sul Fatto, Rodolfo Galati e Cristiana Maffucci del gruppo Trovariso. Da novembre ripartono le iscrizioni ai provini rivolti agli aspiranti concorrenti del XX FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET edizione 2011. Per contatti: info@festivalnazionaledelcabaret.it.

XIX FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET edizione 2010

Torna in scena il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET (http://www.festivalnazionaledelcabaret.it) che per la sua diciannovesima edizione lascia il Teatro Nuovo, in cui si è svolto negli ultimi nove anni dal 2001 al 2009, per approdare al Teatro Gioiello in via Cristoforo Colombo 31 bis a Torino dove debutterà sabato 9 ottobre 2010 alle ore 21:00. Degli oltre cento aspiranti concorrenti da tutta Italia visionati in apposite sessioni di provini fra novembre e aprile, sono dodici i nuovi comici selezionati per il combattimento all’ultima gag che vedrà schierati Paolo Avataneo (Torino), Tiziana D’Angelo (Salerno), Luca Giardullo (Rimini), Stefano Lasagna (Genova), Maurizio Linetti (Venezia), Guido Marangoni (Padova), Maxi Circus (Luca Celante e Massimiliano Iulio, Pordenone/Varese), Benedetto Misseri (Palermo), Max & Scossa (Massimiliano Damiani e Salvatore Cristofaro, Roma), Marisa Romano (Lecce), Marco Sforzi (Torino), Enrico Zambianchi (Cesena). Un ulteriore cambiamento oltre all’indirizzo sarà quello del conduttore. Il comico milanese Riky Bokor che ha retto il timone dello show per otto edizioni dopo avervi partecipato quale concorrente nel 1997, quest’anno è stato “promosso” ad altro ruolo e cederà la cartellina del bravo presentatore a Francesco Randazzo, siciliano d’origine ma torinese d’adozione e già concorrente dell’edizione 1998 nonché rivelazione di “Trovariso” (www.trovariso.info), iniziativa collaterale al Festival che ha ottenuto grande successo nelle passate stagioni. Tradizionalmente il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET affida il ruolo di ospiti a ex concorrenti, che quest’anno sono torinesi e protagonisti anch’essi di “Trovariso”: si tratta di Paolo Bonelli, Colti sul Fatto, Tom Corradini, Rodolfo Galati, Cristiana Maffucci, i quali precederanno l’entrata in scena della guest star Riky Bokor. L’attrice Margherita Fumero, madrina del Festival e presidente della giuria, premierà i primi tre classificati a cui si aggiungeranno i destinatari del Premio Ernst Thole per l’interpretazione più originale, del Premio Pierluigi Delucchi Dagnino per il miglior testo e del Premio del Pubblico-News Spettacolo, quest’ultimo votato dagli spettatori mediante la scheda pubblicata dall’omonimo settimanale distribuito in sala. Alla realizzazione dell’edizione 2010 hanno collaborato in pensieri, parole ed opere: Primo Teatro Stabile Cabaret, Trovariso, Centro Documentazione Comicità Italiana, Torino Spettacoli, Eccoci, Tgevents.it, La Tampa, News Spettacolo, Officina d’Arte Torre, Sebas, Ferroglio, Temperino, Silva ADV. Il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET, dal 1992 ideato e diretto da Mauro Giorcelli, è organizzato e prodotto autonomamente dall’associazione culturale Il Coro/Cabanews con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino. La manifestazione non usufruisce di alcun contributo in denaro da enti pubblici o sponsor privati. I biglietti sono in vendita al costo di 15,00 euro più prevendita presso i teatri del circuito Torino Spettacoli. Biglietterie: tel. 0115805768 – 0116615447. Per contatti: info@festivalnazionaledelcabaret.it.

Scheda Artistica – Mauro Giorcelli

(Foto: Mauro Giorcelli – cliccare sulla foto per andare sul sito del Festival Nazionale del Cabaret)

MAURO GIORCELLI – Classe ’52, torinese, giornalista, autore, storico del cabaret. Dopo attiva collaborazione a varie testate partecipa con pensieri, parole ed opere alla nascita dell’emittenza televisiva privata piemontese e, sul finire degli anni ’70, approda a La Stampa e Stampa Sera occupandosi specificatamente di cabaret e televisione fino al 1992. Collabora al foglio satirico La Tampa, di cui è uno dei fondatori. Dal 1985 al 1988 ha collaborato all’organizzazione di Loano Cabaret, storicamente la prima manifestazione-concorso dedicata al genere creata da Pierluigi Delucchi Dagnino e condotta da Ernst Thole, che nel 1986 rivelò Aldo & Giovanni allora senza Giacomo (che nella stessa manifestazione si esibiva in coppia con la moglie Marina Massironi sotto il nome di Hansel e Strudel). Nel 1990 è fra i collaboratori di Campione d’Italia della Risata, manifestazione svoltasi a Campione che contribuì a lanciare Antonio Albanese. Nel 1991 ha curato il casting e la direzione artistica dei concorrenti della prima edizione del concorso Bravograzie, vinto da Luciana Littizzetto. Dal 1992 ha ideato e dirige il FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET, svoltosi fino al 1994 a Bordighera (con il sottotitolo Ridi a Ponente) poi trasferito a Torino dal 1995. La manifestazione, riconosciuta quale festival ufficiale del cabaret italiano, nel 1996 ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento dello Spettacolo e dal 1999 il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Mantenendo fede al suo slogan “Vieni a scoprire la nuova comicità italiana prima che la scoprano gli altri”, il Festival ha contribuito a rendere noti numerosi comici oggi in voga come Beppe Braida (che vinse la prima edizione e lo presentò per quattro anni consecutivi), Cesare Vodani, Gianpiero Perone, Max Pisu, Simonetta Guarino, Franco Neri, Annamaria Barbera, Luca Klobaz, Claudio Lauretta, Ficarra & Picone, Luca & Paolo, Rossana Carretto, Fabrizio Fontana, Leonardo Manera, i Papu, Sergio Sgrilli, i Turbolenti e molti altri. Ha curato la programmazione di cabaret dei locali torinesi Sono una donna non sono una santa (1991-1992), Cab 41 (1993-1995), Banana Gialla (1996-2001) e PalaceTampa Iumorcafè (2002-2003). Nel 2003 ha collaborato alla realizzazione del primo record mondiale di cabaret 35 Ore Per Ridere, svoltosi a Andora e organizzato dall’Agenzia Eccoci, omologato dal Guinness dei Primati, attualmente imbattuto. Nel 2004 ha ricevuto il Premio San Giovanni assegnatogli dall’Associassion Piemonteisa e riservato ai “figli illustri” di Torino. Ha fondato e presiede l’associazione culturale Il Coro/Cabanews e il Primo Teatro Stabile Cabaret. In tale ambito ha istituito il Premio Top Cab destinato a comici emergenti particolarmente distintisi nel corso di ogni stagione, il concorso nazionale di letteratura umoristica Parole da Ridere finalizzato alla scoperta di nuovi autori comici, le iniziative Ridere Teatrando, Cabafestival Tour e Laboratorio Trovariso occupandosi inoltre della direzione artistica di Un Sorriso Per La Vita, manifestazione benefica promossa ed organizzata dall’omonima associazione e da Rotary-Rotaract Distretto 2030. Per la sua tenace ed instancabile attività Bruno Gambarotta lo ha definito “il don Bosco del cabaret” , mentre secondo Antonio Ricci è “la Mamma Ebe del cabaret”.

CABAFESTIVAL TOUR – SORRISI IN GALLERIA

Servizio di Tgvents relativo allo spettacolo Cabatour – Sorrisi in Galleria