Archivi tag: Check-in

CHECK…kakkio MammaRai!

Tanto per non rigirare il coltello nella piaga, mi pare giusto portare all’attenzione dei nostri affezionati postisti (o postini, boh?) che ci leggono copiosamente, anche quanto riportato da altri a proposito della matrigna Mammarai e dei check-in (che sono come dei kiwi ma molto, molto più acerbi e però vanno a male subito). Eccovi di seguito la strip TELESCHERNO di Stefano Disegni pubblicata da Sette/Corriere della Sera del 14.01.10 e l’articolo “CHEK-IN, MA QUANTO COSTA IL FLOP?” uscito su Panorama il 15.01.10. Ah, per la cronaca, non è che tutto quello che scrive Panorama sia poi così sacrosanto…infatti, la parola CHEK-IN si scrive CHECK-IN. E credete a me, che da giovane ho fatto lo scaricatore di aeroporto a Caselle.
Alter Bactaer

MammaRai matrigna?

Una importante agenzia di management chiama, con estrema gentilezza e supportata da un viatico eccellente a cui è impossibile dire di no, alla ricerca di cabarettisti per una nuova trasmissione televisiva da registrare di lì a pochissimi giorni. Come se non bastasse il suddetto viatico, il nome del regista è quello di uno dei padri della patria cabarettistico-catodica e la rete su cui andrà la trasmissione è la prima di Mammarai.
Dici di no? Hai dato retta per vent’anni a cani e porci, proprio adesso fai il difficile? Ma neanche per sogno, e via con un corposo elenco di comici particolarmente distintisi al FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET nel corso degli anni ma anche validamente operativi altrove.
Di quell’elenco ne vengono contattati cinque, il provino è a Roma, sede del programma, niente cachet ma è garantito il rimborso delle spese di viaggio e albergo. I cinque diventano tre, che registrano puntualmente la loro partecipazione alle due puntate d’assaggio. Dopo qualche giorno uno dei due comici scartati viene chiamato d’urgenza sul set per registrare anche lui.
La prima puntata della trasmissione va in onda come previsto, in seconda serata al posto di quel portinaio di Bruno Vespa, senza che quasi nessuno se ne accorga nonostante uno (o forse due?) spot promozionali trasmessi il giorno prima se non il giorno stesso.
La seconda puntata, prevista ed annunciata ai protagonisti di lì a sette giorni, invece sparisce misteriosamente nel nulla. Oddio, misteriosamente neanche tanto poiché tutti i giornali televisionari annunciavano in quella data, almeno da una settimana prima, il rientro del Vespone dai bagordi a zampone e lenticchie. E pensare che i soliti bene informati avevano pronosticato la realizzazione di altre puntate già a febbraio…
Curioso, vero? Così come sono state quanto meno curiose l’improvvisazione ed approssimazione che hanno contraddistinto le riprese, ed altrettanto curioso il trattamento ricevuto da qualche partecipante che si è viso sì pagare il volo aereo in andata ma non il ritorno, affidato ad un servizio di pullman: peccato che l’interessato è residente in Sicilia. Ma c’è anche stato chi ha puntualmente prestato la propria opera ma nessuno si è fatto avanti per rimborsargli le spese di viaggio. E l’elenco delle “curiosità” è ancora piuttosto lungo. Anche il nome dell’importante agenzia di management che ci aveva contattato non figurava nei titoli di coda: che si sia vergognata? Questi i fatti, se qualcuno ha qualcosa da aggiungere ci scriva.
Alter Bactaer